martedì 6 gennaio 2015

L'angolo della paranoia spicciola

Sicuramente ricorderete la mia sensazionale scoperta sull'esistenza della macchina del tempo. Per rinfrescarvi la memoria ne riassumo qui i contenuti: i parchimetri non sono dei parchimetri ma delle macchine del tempo, in grado di far fare un balzo temporale in avanti a tutto l'universo non appena qualcuno ne utilizza uno; se ne deduce che se non ci fossero i parchimetri l'uomo vivrebbe certamente milioni di anni; visto che comunque l'uomo ha sempre vissuto non più di 100 anni, e un po' lo stesso vale per tutte le specie animali e vegetali conosciute, con una brillante analisi introspettiva sono riuscito a comprendere l'atroce verità: quando i parchimetri ancora non esistevano sul nostro pianeta, esistevano altrove (altrimenti l'invecchiamento precoce della materia organica dalle origini della vita non troverebbe giustificazione). Quindi, con una seconda deduzione che ha dell'incredibile, ho finalmente dimostrato che gli alieni esistono di certo: chi li avrebbe costruiti i parchimetri, quando ancora l'uomo non esisteva? Perché è palese che si tratti di artefatti. Da tutto ciò generavo l'ultima delle mie deduzioni: l'amico più stretto del parchimetro/macchina del tempo è il vigile. Visto che i parchimetri, come ho dimostrato, esistevano prima dell'uomo, anche in altri luoghi, allora è comprensibile pensare che esistessero anche i vigili. I vigili quindi potrebbero essere un mezzo nelle mani di forme di vita extraterrestri per controllarci.
Qualcuno di voi forse allora mi avrà giudicato come il visionario della situazione, il Fox Molder dei poveri. Beh, molti degli scettici sicuramente si ricrederanno, visto che ho un'ulteriore prova a conferma della mia tesi: una potentissima organizzazione segreta, il cui nome non è ancora trapelato, si sta muovendo nell'ombra, cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica che i vigili non sono nostri amici, anzi... Una specie di prima mossa, per preparare l'umanità a fronteggiare una possibile invasione aliena. Come lo sta facendo? Con il più occulto dei metodi: con la pubblicità! Per rendersene conto è necessario analizzare un arco di tempo di circa 10 anni: ricordate per esempio la pubblicità del grande pennello Cinghiale? Lì il vigile non applicava nessuna multa al povero tapino che si trasportava un pennello grande intralciando il traffico. Si limitava ad indicargli la giusta direzione: "per una parete grande non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello". All'interno di questa frase si racchiude un messaggio chiarissimo: i vigili sono tuoi amici, quando non sai cosa fare, loro ti svelano la verità. E se sbagli, ti perdonano.
È probabile che qualcuno dieci anni fa volesse in qualche modo che noi ci fidassimo dei vigili, forse un'altra organizzazione segreta favorevole ad un'invasione aliena. (o magari la stessa, che attualmente ha cambiato opinione) Oggi il messaggio trasmesso è ben differente, basta prendere in esame gli spot di Tantum Verde Nebulizzatore (quella con il vigile "soccorso" dalla famiglia Boccasana, che la ringrazia con una bella multa da 60 euro) e delle caramelle Menthos (in cui l'automobilista chiunque, all'ennesima contravvenzione, decide di dare una letterale lavata al vigile di turno). È chiaro che ora il messaggio è: i vigili in realtà sono infidi. Quale altra prova vi serve per aprire gli occhi?

(da The Games Machine, febbraio 2001)

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