venerdì 9 gennaio 2015

Il prof. Miracolo risponde: Nude oppressioni e improbabili abrogazioni

Cari lettori di BovaByte, era veramente una vita che non rispondevo più alle vostre missive, e così ho deciso, per Natale, di omaggiarvi tutti quanti con le mie sagaci risposte. Buona lettura a tutti.
- Il vostro Prof. Miracolo 


LE DONNE NUDE CHE MI INSEGUONO

Caro prof. Miracolo, mi chiamo Adalgiso Franconi e ho un problema (tutti ti prendono in giro per il tuo nome? NdMiracolo): ci sono delle donne nude che mi inseguono ovunque vada. Capiamoci, non nella realtà, altrimenti ne avrei subito approfittato, ma su Internet. È veramente incredibile: apro la posta elettronica e ci sono le donne nude! Cerco un programma su Internet e ci sono le donne nude! Apro un sito qualsiasi e appare il riquadrino con le donne nude! Donne nude ovunque! Sono ostaggio delle donne nude! Aiutatemi!

Giovanni

Caro Adalgiso “Giovanni” Franconi, per curare la tua crisi di identità, pardon, per risolvere il tuo problema ti consiglio quanto segue: 1) smettila di dare il tuo indirizzo di posta elettronica a tutti, di usarlo per registrarti presso i siti che te lo chiedono, e soprattutto di usarlo per adultcheck; 2) usa altri motori di ricerca rispetto ad Astalavista per cercare i programmi. Come dici? I programmi che cerchi tu si trovano soltanto lì? Beh, smetti di cercarli e basta; 3) paga un riscatto alle donne nude, così magari ti lasciano andare.

Le donne nude che inseguono gli internauti sono un problema sociale.  

ABROGHIAMO INTERNET!
Gentile Redazione, siamo i soci fondatori di un’associazione di esperti informatici, “La compagnia del vecchio Pac Man”, che hanno forgiato tutte le loro conoscenze nel ramo dei computer nel pionierismo degli anni ’70 e ’80, e che oggi chiedono a gran voce la rivalutazione di abitudini forse un po’ vetuste, ma indubbiamente più sane di quelle di oggi. Quando eravamo giovani noi, era tutta un’altra cosa. Noi facevamo chilometri di strada in bicicletta, da un capo all’altro della città, sotto il sole, sotto la pioggia, con la nebbia che ci penetrava nelle ossa e il gelo della neve che ci arrossava tutta la pelle, per andare a trovare i nostri amici e giocare con loro a Pong o, in tempi più recenti, sul Commodore 64. C’era la gioia di condividere tutti insieme abitudini sane come guardare lo schermo televisivo col contrasto e i colori a palla, e di commentare con gioia e ammirazione tutti i prodotti della moderna tecnologia. Oggi, invece, con i MMORPG e gli altri giochi on-line, nessuno più esce di casa. Nessuno più rischia di farsi travolgere da un’auto per andare dai suoi amici. Nessuno più condivide il proprio computer con i suoi vicini. Anzi, a ben vedere tutti i moderni giocatori hanno un solo joypad! Noi chiediamo a gran voce l’abolizione di Internet. Vogliamo raggiungere, con la nostra petizione, i 18 milioni di firme entro il 15 marzo 2004, in modo da costringere l’ONU a bandire Internet da tutti i territori del mondo. So che col vostro aiuto riusciremo nell’impresa. Grazie a tutti! Ah, ehm… l’indirizzo per la petizione è
http://www.petitiononline.com/abrognet/petition.html.
Vostro,

Pippo Molliconi

Beh gente… che dire… correte tutti a firmare! Bah…

Incredibile, si può firmare davvero!!!


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